— 207 — penisola, vale a dire quello del Predii dalla Carinzia, l'altro di Adelsbcrga, con cui si aggruppano i due minori dell’ altipiano centrale, dal mezzo della Camiola, e il terzo di Fiume, Lippa e del Monte Maggiore dalla Croazia. La via del Predii non giunge al passo da contrada intieramente oltrealpina, perchè la frontiera naturale d'Italia inchiude il Fella, che ha le sue scaturigini alla sella di Saifnitz (784 m.) e si scarica nel Tagliamento. — Errore adunque non piccolo dei geografi nostri quello di condurre i termini d'Italia pel Montaccio e il Mittagskofel (2083 m.) alla Ponteba (633 m.), anziché pel Vischbcrg e il Luscarì (178$ m.) all’ anzidetta sella di Saifnitz e quindi alla catena che sorge tra il Gail e il Fella. Questa costituisce il vero confine della penisola italiana lungo le Alpi dello Schinoutx (1994 m >, dell'Hochwipfel (3182 m.), del Gemskofel (2114 m.) sino al Paralba (2670 m ), che n'è l'anello diretto, e al cui limite consentono tutti. Nostra e la posizione importantissima che padroneggia Tarvis (748 m.). ossia il bivio alla regione carinziana del Drava e alla carniolica del Sava. il quale fiume, nascendo non molto lungi a levante, sono i controforti del Mangerà scorre attraverso la Camiola. e forma la esterna linea naturale di congiunzione del varco centrale di Adelsbcrga con Tarvis, da cui i due ingressi perla Ponteba e pel Predil. Questa, a brevi cenni, è la topografia della nostra frontiera d'oriente, ed ora ci tornerà, lo speriamo, non difficile esporre al lettore le ragioni detta grande sua im por Unza per la difesa del Regno. Qualunque opera prenda a discutere il modo di guardare l'ampia cerchia delle nostre Alpi mette in rilievo come la parte loro più esposta c più all' Austria vantaggiosa (1) (t) V. Thiehì. Storij della Rivoluzionefrancete, lib. yz,* e Vie potinque et miliUire de Sjpnièon. raiontee par lui-mème- — Jomini. chap. IH.