— i3 — nezia (cui diede senatori, procuratori e dogi) e nella quale rinacque più sapiente, più potente e più bella. Da ultimo , volte pure a questa meno felici le sorti, Trieste ne colse subito 1’ eredità, Trieste poca cosa cent’ anni fa, oggi uno degli scali più frequentati del nostro mare. IV. A capo del teste riferito computo etnografico sono compresi, fra gl'italiani riveraschi dell'Adriatico, il Friuli goriziano, Trieste e l’Istria. .Mah ! si chiede in Europa (ed è naturale che di ciò si dubiti altrove, se molti non si peritano a chiederne qui in Italia mah ! è poi vero che l’Istria sia italiana ? Il Combi, dottissimo delle cose istriane, in una sua memoria pure etnografica sull’Istria, stampata con quella del Coiz sull’Adriatico nella terza annata della Porta orientale, ci fornisce dei dati storici e statistici, non che quadri descrittivi evidentissimi in-tomoa questa stranamente disconosciuta parte di Italia. L’Istria, impossibile negarlo, non è abitata da una sola nazione. Considerata entro i suoi naturali confini, cioè compresavi Trieste, essa contiene su 160,000 Italiani un 110,000 Slavi, e forse 3,000 Rumeni, gente a cavallo delle due nazionalità.