Il documento piglia le mosse bensì dall’ invocare la Santissima Trinità nel segno del cristiano; ma, lungi dall’ ispirarsi ai sentimenti della relativa acquiescenza e rassegnazione, registra una lunga serie di atti della più vigorosa protesta, accompagnati da recriminazioni dette in faccia ai mali governanti senza nè riguardi nè paure. La deputazione delle città e delle castella, primati e popolo, circa venti persone secondo il Kandler (codesti primati stessi non erano tutte dignità ecclesiastiche, ma cariche municipali e funzionari civili), anziché porgere alle percosse l’altra guancia si indraca per le avute e fa sentire che è ben ora di finirla. In nomine Patris et Filii et Spiritili sancii essa apre il suo fuoco contro il vescovo Fortunato, misericordia Dei Patriarcha, il quale immediatamente risponde e cerca di stornare da sè la querela, col fare il ncsci. Ego nescio, egli dice, si super me aliquid dicere vultis, ed ottiene una specie di sanatoria, di bill d'indennità dai deputati che con lui non ce l’hanno poi tanto. Multa bona a parte vestra habuimits gli dicono, ma excepto.... c seguono parecchie osservazioni non tanto contro lui quanto contro i suoi che abbandonarono alcune buone consuetudini antiche, e conchiudono imperativamente : antiquam consuetudinem vestra familia facial ! Per lui finisce lì ; ma gli altri vescovi non la passano così liscia. I deputati non li risparmiano; super episcopos, dichiarano, multa habemus quod dicere. Che cosa restava da fare ai messi dell' Impera-