XVI nelle vailidi Terregnuolo (Laim , e Vallarsa presso Roveredo, verisimilmente anche nella valle Ronchi presso Ala, dove s’incontrano tuttora nomi di casili e terreni tedeschi. • • Più noi risaliamo nel passato, più ci salta agli occhi la quantità di Germanesimo nel mezzogiorno. in Trento è tedesca solo una picciola porzione della popolazione ; accanto alle scuole italiane popolari esiste una sola scuola popolare tedesca privata con 100 fanciulli. Prima, era altrimenti. Nel secolo precedente vi erano tuttora corporazioni d’ arte tedesche di legnaiuoli, di sellai, di sarti e di panattieri. La nobiltà portava qualificativi tedeschi. Lo storico Mariani, che viveva nel diciasettesimo secolo, riferisce, che in Trento si parlasse molto tedesco, — che più della metà dei 3oo studenti, che vi vivevano, fossero tedeschi. Nel 16 secolo, Trento, per la cagione che essa fosse non meno tedesca che italiana — con espressione punto elegante una seniina Italo-rum et Germanorum — fu scelta a sede del Condilo. Che verso l’anno iSoo Trento fosse per metà tedesca, per metà italiana, ma 1’ demento tedesco vi prevalesse, risulta, senza un dubbio, dalla relazione di viaggio d' un frate domenicano, Felice Fabcr da Ulm, che nell’ anno 148? peregrinò attraverso il Ti-