PARTE TERZA. L La Rivista mi ¡ilare italiana del 1868, nella terza parte di un accurato lavoro intorno alla difesa della nostra regione orientale, ricorda come la repubblica di Venezia, perduta Gradisca senza più speranza di riconquistarla, volgesse ogni proprio studio alla difesa della frontiera indebolita dalla sottrazione di tanto territorio e tal piazza. Venne affidato ad un Guidobaldo, duca di Urbino, capitano ed ingegnere militare illustre, l’esame di quei posti, perchè dovesse poi riferire intorno alle nuove condizioni difensive e suggerire dove e come fortificarsi. Questo Guidobaldo, che secondo il Combi sarebbe invece un Francesco Della Rovere, avrebbe proposto di innalzare a Sacilc la piazza di manovra e deposito della frontiera. Non è ben chiaro che cosa avesse suggerito l’Alviano, il quale prima di lui era stato incaricato di studiare il gravissimo problema e suggerire provvedimenti. Se non che il dover Retrocedere alla Livcnza ed