XVIII del processo storico di questa prevalenza italica scrive: « Quando la contea di Gorizia venne sotto il dominio austriaco, la lingua generalmente in uso del-1’ amministrazione, tra i nobili e nella città, era la tedesca ; il contadinume usava la lingua sua di casa, la slava, e solo alle pendici del Coglio verso la pianura friulana si parlava friulano. Colla lingua i costumi altresì e le usanze erano in Gorizia tedeschi, com'e già chiarito dai nomi delle principali famiglie nobili e de' cittadini di quel tempo. L’ acquisto d' una pane del Friuli per parte di Massimiliano s’ ebbe per effetto, che i goriziani, i quali erano in molteplici relazioni con quel dominio, si appropriarono insieme colla lingua tedesca la friulana. I giureconsulti forestieri, che in mancanza di nazionali presero dimora in Gorizia, introdussero negli atti giudiziali la lingua latina in luogo della tedesca. Il governo di Vienna rifiutò bensì di ricevere atti in latino ed ordinò i bj6) che tutti i memoriali in tribunale dovessero essere scritti in lingua nazionale 'tedesca). Ij conseguenza di che fu, che non si usò bensì più la lingua latina, ma che, poiché v' era penuria di giureconsulti paesani, i giudici, gli avvocati e i notai adottarono la lingua italiana. Gli stati provinciali, intesi alla ripristina/ione della loro lingua, ordinarono bensì, che le poni fos-