-241- APPENDICE n. 2 Battaglia dei Dardanelli (21 Giugno 1655 -Da manoscritto dell'Archivio Famiglia degli Azzoni-Avogadro) ... Non cosÌ tosto adunque fu partita la nostra Armata da quelle acque. che da schiavi fuggitivi venne rapportato la mos­sa dell'Armata inimica, seguito l'agiustamento tra SpaÌ e Gia~ nizari in Costantinopoli efetuato con la morte del Primo Visir Hesir Affetalà, et primo motor d'ogni tumulto; che fù li 12 del mese di Zugno 1655, nel ora apunto che aveva fatto par· tenza l'Armata nostra da quelle acque. A questi avvisi ogni uno si dispose coragiosamente al ci~ mento benchè inferiori di numero di Vaselli da quello dell'enimico. Mutata di subito l'ordinanza dell'Armata nostra per es~ sere seguita la diminuzione di legni, si avanzarono le navi nel più streto canale verso la punta dei Barbieri. Teneva il corpo della bataglia l'Ecc.mo Sig. Lazzaro Mocenigo con undeci navi grosse, il corno sinistro dala parte della Grecia l'Almi­rante con altre sette navi le galeazze et le galere sottili: la Pa­trona con altre sette navi il corno drito dalla parte della Nato­lia, molto dubitando che da quella parte l'inimico con l'Arma~ ta sottile fosse per tentar l'uscita. CosÌ in questa forma ben disposte le forze si atendeva solo la venuta dell'Armata inimica; qual finalmente si fece vedere alli 19 del medesimo mese alle bocche tra li castelli con assai numerosa armata, perchè avendo li Turchi stabilita la pace <:on Russi, non havevan hauto necessità di mandar qualche galera nel Mar Negro. Era comandata da Barazani Mustafà Bassà di Metelino, eletto solamente per condur fuori del canale l'Armata turca, con facoltà passato che fosse, fermarsi ove più li pareva. Numerosa era di 70 galere sottili, 8 maone o galeaz~ ze e 29 vaselli di ogni genere compreso le Sultane, comandante Cimerin huomo fresco. Sopra questa numerosa armata vi era {)tto mila Gianizari, e quindici Bassà con 600 fanti per uno,