300 Tratt. ¿di Irtterdett. Mà incorrerebbe in grandiffìmo difonore ilPrencipe, il quale vedutoli in neceflìtà di confervare la libertà , e fovranità datagli da Dio, non hà ceduto ad un allerto commandamento nullo, fe doppo col permettere la efecuzione dell’ Interdetto per ciò fulminato, moftrafTe aver commetto peccato in non ubbidire, e perciò refìaffe, ed appretto gli altri Prencipi, ed appretto li fud-diti fuoi in opinione, e di poco prudente, e di poco Religiofo ; il qual difonore ridondarebbe anco in vet-gogna delli fudditi, e dello Stato fuo,e portarebbe incommodità graviti ma al fuo governo. Navar.ndf. cura comingat, Rom. 2. n. 22. e 23. dà per conrig.io ad un privato, contro il quale erano fiate fulminate Cenfu-re , le quali egli in publica difputa aveva nr «fcrato edere invalide , e nulle, eh non dovette in modo alcuno aftenerlì dalle cofe divine,non folo,che fono diubbligo; mà ancora dalle devozioni particolari volontarie, e publiche acciò che alcu-