S Discor. di Paolo V. atla rovina dello Stato. Mail Papa in vece d’efferne fodisfatto, s’irò molto concr’effi, e fece ftampare un Monitorio , che minacciò di publicare fenza dilazione, fe non gli ii dava tutta la fodisfazione che vo!e-va. Di maniera che qucfta Republi-ta (ì foppnfe a5 voleri Papali ; alla folicitazie;ie de’ Cardinali Tuoi (oggetti, che ebbero in quello maggior cura di piacere al Papa per il loro interefle proprio , che di fervire la loro Patria, com’erano tenuti.. Infuperbito Paolo V da quello fucceifo, non dubito piò di riportare una vittoria fonile da’ Veneziani, co’ quali in quel tempo era in conte-fa per la prigionia d’un Canonico di Vicenza , e d'un’ Abbate di Nerve-iìa , che voleva che il Senato mettere nelle mani del fuo Nuncio, dicendo al Cavagliere Nani Amba-feistore di Venezia, che non tolera-rebbe mai che fodero gliEcclefiafti-ci giudicati da’ fecolari, fendo quelito contro gli ordini del Concilio. Si duolfe alcuni giorni doppo