con Venezia. 21 éneiTo il Canonico ; rcftarebbe il ^96. j’apa contento. Rifpofe il Nuncio {¿altramente, che fui Santità fareb- '¡¡¿dm. be contento totalmente , fé il Senato gli voleva dare la fodistazione totale. Da che fi fcuoprì lafcaltrez-2ta del Papa, che era di farfi rendere il Canonico 3 e farfene poi un diritto per ottenere tutto il rimanente. llSenatofrà tanto fece partire il Cavagliere Pietro Duodoftio Am-bafciadore ftraordinario per Roma ib vece del Donato, per non lafciar diffipare le buone difpofizioni, nelle quali fi credeva > che il Papa foie. Jflàfua Santità ritornò al fuo cattivo umore, e diffe un giorno afpra-niente al Cavaglier Nani ; Che il Voftro Collega non-venghi per dirmi ragioni,pofciache voi ine ne avete detto abbaftanzà. Li 25.Febraro due giorno doppo la partenza del Duodo, il Nuncia prefentò al Collegio l’altro Breve Concernente il Canonico.e l’Abbatc i fendo che s’era ingannato il giorno di Natale col prefentare il Dui