■ con Venezia. 65 f bidarla, Talva Tempre la Tua liber-1 0 ’ ,e la Tua independenza ; mà cha Papa voleva aver tutto di com-Riandò , Tenza udire le loro ragioni. Il Vicecancegliere replicò che S.M. «ion efigerebbe mai niente dalle República, che fofle contrario al lio onore, ned a’Tuoi interefH.Poco ¿oppo, avendo il Nuncio del Papa» e lAmbafciatore di Spagna tentato di perTuadere all’ Imperadore di di- |:hiararfi per S. S. diiTe, che non era ì propofito di farlo , e che fendo il iiio difegno di procurai una buona pace, non voleva far niente, che la poteife rendere più malagevole. Ed in particolare difl'e all’ Ambafciator di Spagna che il Tuo Padrone dovrebbe più tofìo mortificare il Papa , che d’in'uperbirgli l’animo , à "tòri che S. S. fi mettefie a!h ragio:uY In fine d’Ottobre ftanco il Papa Jcìi veder correre tanti Tcritti, che aprivano gli occhi à troppe genti,e fcuoprivano loro i difetti, ed i mi- 1 fieri della Corte Romana, e difgu-ftato d’altro ve dagli Spagnuoìi, de”