H4 Protef. di Venezia blica, diretto à voi de l tenore della copia qui anneffa. Perciò trovandoci tenuti di confervar’ il ripofo, e ^ la tranquillità dello Stato , che Dio ci hà dato per governare, e di mantenere l’autorità del Prencipe Sovrano , che non riconofce altro fu-periore per il Temporale che la Maeflà Divina. Noi protefìiarao colle prefenti dinanzi à Dio , e gli uomini, che noi non abbiamo trala-feiato ogni mezo poiTìbile per far capace S.S. delle noftre ragioni forti, ed invincibili. Primieramente col mezo del noflro Ambafciatore Refidente appo di eiTa ; e poi colle nofìre lettere fcrittele in rifpofta de’ Brevi, che ci aveva diretti. Ed in fine con un’ Ambafciatore mandato à porta appo di efla per quefto. Mà avendo t ovato chiufe le orecchia I di S. S. à tutte le nofìre rimoftranze, e vedendo ch’eifa hà fatta publicare il fuo Breve contro la forma d’ogrii ragione,e contro quanto la Sagra Scrittura, i Santi Padri, ed i Sagri Canoni c’ infegnano ; in pregiudi'