cw Vbnezia. 89 abilimento de’ Giefuiti,di che il I<^°T» Miglior Cardinale fi era afìenuto di arlare per modeftia. non vi doveva ifere alcuna difficoltà, fendo cofa lira negli aggiuftamcnti che i ione ntatorid’una, ò d’altre parte rimavano nelle loro Caie , e che ’altrove S. S. non potrebbe con nore abbaadonare lacaula dique* Padri, che etano ufciti da Venezia per ubbidirlo. Mail Senno rifpofe cheilbandode’Giefuiti à perpetui-Jàera fiato decretato per caufe particolari , che non rifguardavano l’interdetto ; come per eflere fiati utori difedizioni, e commozioni elio Stato, aver lefo l’onore della, epublica nello loro prediche, aver ondannato l’Arifiocrazia, e per onfeguenta la forma, e le mafiìme del Governo di Venezia : Mà che per gli altri Religiofi , che noi avevano commefio altro fallo, chc d’of-ervare l’interdetto, il Senato li ri-abilirebbe volentieri, e che S.S. alvarebbe con ciò la fua riputazione, Che in fine per l’efectmone I