con Venezia. 4; àk non avevano interciìe alcuno \èo6, *11 e cofe d’Italia. E non fù che per ittraverfare i Franceiì > e trarre tal negoziazione dalle loro mani, che il Rè di Spagna fcriffe una lettera al Hjpa, nella quale gli prometteva à’atTiftergli con tutte le fue forze cèntro;i Veneziani. Lettera, che infuperbì talmente il cuore al Papa, che quantunque pronto che foffe à fofpendere il fuo Monitorio , ripi- Erutta la Tua gravità, e non parlò :he d’adoprare armi temporali, r farne paura a’ Veneziani, fece dare qualche foldatefca , ac-be li prefidi delle Città, e pararmele di Ferrara, i cui abi-i gli erano fofpetti, come affiati alla Signoria di Venezia, e e per Legato a’ qnefta Città il Cardinale Spinola , che come Ge-novefe era altresì nemiciffimo a’ Veneziani. Oltre che fece difarma-tt i Cittadini , volgere l’artiglieria el i Caftello verfa la Città, e mutare llmiardie della CirraHell* nani