f6 Dis co u. di Pao lo V. rimana Tanta, efpofe la Tua commi:-' fione fenza moftrare fcrittura alcu-cuna del Papa, volendo bene il Se. nato fidarfi alla Tua parola , e (piegò indi le condizioni, (òtto le quali S, S. gli aveva dato potere di levare leCrnfure, cioè, che i prigionieri farebbero confegnati fenza proiettare; chei Reìig'ofi ufeiti per l'interdetto farebbero richiamati ; Chi la protefia contro il Monitorio farebbe rivocata, come altresì la lettera circolare fcritta alle Città del- lo Stato. In fine fece gravi iftamei per i Giefuiti, dicendo che non pò te va levare le cenfure fenza queiti condizione : mà che la chiedeva come una cofa deiìata con ardore dal Papa per fua riputazione ; dà Rè fuo Padrone per fodisfazione di S.S. ed infine da eifo Cardinale)1 che ttimarebbe quella grazia tanto, quanto una Corona. 11 Doge rifpo-fe, che l’offerta di dar’ i prigionieii al Rè fenza pregiudicio degli ftatuti della República era fiata gradita da S, M. e che per confeguenza non pote- ?