l6o6. 22 Discor, di Paoio V. phcata del breve circa le due leggi in vece di quello ) Il che parve tanto piùftranoal Doge, quanto che quello Breve s’indirizzava à Marino Grimani Tuo Predeceifore. Il tenore era, che aveva faputo, che il Senato teneva prigioneri Scipione Saraceno Canonico di Vicenza , e l’Abbate di Nerveiìa, pretendendo d’averlo potuto farein virtù di qualche privilegio della Santa Sede, e dell’ ufo antico di giudicare gli Ec-clefìaflici, mà che fendo quell’ufo contrario a’ Canoni, ed alla libertà Ecclefiailica, era fuo ufficio d’avvertirli che tal’ ufo non ferviva loro di niente , per efler contrario alle Coftituzioni Canoniche : Che fe la Signoria aveva ottenuto qualche privilegio da fuoi Predeceifori, che lo do veiTe moitrare per effere efami-nato della Chiefa Romana ; Ch’ella era ufcita da’ limiti della giuridizio-ne conceifale, ed in confeguenza (cadutada’fuoiprivilegi: Che così commandara loro fotto pena di {communi« di rimettere tofto il