i-44 Tratt.dill’ Interdett. cofe, che di (in natura non anno bontà, mà divengono tali doppo che fono commandace. E abolita la legge refiano anche di eflere più buone, e ritornano indifferenti : e fimilmentecommandano cofe, che inalili il precetto non fono necef-farie alia faiu:e , mà diventano tali perche fono commandate, ed abrogata la legge, reftano d’effer più neceffarie, e Dio non vuole, che fìamo ubbligari ugualmente à quel- lo , che non è di fua natura bene) come à quello, che è affolutamente tale : per il che S.Torn.iz.qux.ft.i^ art. de in dijl.43; dice che i precetti di Dio ubbligano affolutamente,ma i precetti della Chiefa non fono delle cole neceffarie alla falute , perii che] vi puoi’ eflere qualche impedimento all’ offervarli. Di più il giufto timore fcufa dall’ offervanza del precetto della legge divina pofitiva, dunque molto pii fcufaràdal precetto umano- La integrità della confeflìone è di legge divina pofitiva, come affo-