88 Di seo r. ¿/Paoio V. • altro fegno, che poteffe rimanere alla pofterità della fofpenfione delle leggi, credeva altresì neceifario di dare al Papa qualche motivo apparente di revocare le Cenfure publícate à viña di tutto .il mondo, Che per quefto S. M. s’addoifava di far’ accontentare S.S. d’una parola, ch’egli le darebbe , che le leggi non fi efeguirebbero durante il trattato, fenza che la República ne ficefíe alcun decreto , eche quefta pardi nan farebbe data,che fotto una certa ficurezza. che S. S. levarebbe nel- lo fteifo tempo le Cenfure. Si che con tal remedio la cofa fi termina-rebbe con fodisfazi^ne d’ambe le parti , e fovra tutto lenza lefione della libertà della República, che al contrario ne avrebbe tacta la gloria- Sovra che il Signor di Frefne prefente all’ udienza diiTe che farebbe molto fe il Rè poteva ubbligare il Papa ad accontentarfi di quefta moneta faifa, fendo che la parola» che il Papa demandava non era» che una pura ceremonia, Che per io tir