con Venezia. 6) Schio ad altre propofizioni che le fue, *6°^« pigliava maggior confidenza nel Gran Duca, che in effa. S.S. difle per ifcufa che1 non poteva impedire il zelo d’unPrencipe ben’ affetto,ne rifiutare incivilmente d’udirlo. Che |lafua intenzione era di non pattare 'che perle mani diS. M. daPa quale accettarebbe tutte le condizioni ; e che per quefto erigerebbe una Con- M gregazione * di fei Cardinali, e di fei Auditori per terminare quefta co- fropefi. fa amichevolmente. Sovra ciò il %ìone del Signor d’Alinconr rep'icò che ciò G.Duc