cen ViNEZiA. 47 a. In quefto mentre l’Ambafciato- 1606. |p di Venezia * fi duolfe eoa mode- „ nia che ì difegni del Papa erano fo- ajCQ mentati dalla lettera del Rè, e dalli -priuii. cattivi uffici d’alcuni de’ Tuoi Mini-firi. Don Giovanni di Velafco Con-tiflabile di Cafìigliarifpofe à nome di S. M. che tal lettera non tendeva pjmto à rompere colla República, nàera folouna ficurezza che il Tuo Padrone dava al Papa di difenderlo, cafo che foffe attaccato da’ Ve-flpziani. 1 Quindeci giorni doppo l’Amba-Éliator di Spagna àVeneziadiffe all’ ufeienza del Collegio, che tal lette-«eraferitta co’ termini generali, € non prometteva cofa alcuna al Bpa, fe non in cafo che la República , ed i Pren:ipi ftranieri fi gettaf-fero fovra i fuoi Stati. Aggiugnen-do che il Rè fuo Padrone non aveva avuto altro feopo, che di metterti in credito appo S. S. per effer’ il Mediatore d’un buon’ aggiuftamen-t§, dove non fapeva , diceva egli ( volendo parlare degli Ambafciato-