9^ Discon. di Paolo V. i6oj. l’Autore, nè che la Francia ne avertè la gloria. Lo rifìabilimento de’ Giefuiti ne fece la maggior, e principale difficoltà. 11 Papa vedeva bene, che vi andava della Tua riputazione di abbandonarli i fendo che altresì aveva loro promeifo di non far mai accordo veruno, che non vi foffero comprefi. Mà il Cardinale del Perrone gli rimoftrò,che fé quefto intereife impediva la con-chiufionedel Trattato, la Caufa generale diverrebbe la caufa particolare de5 Giefuiti, e non della S.Sede, Che bifognava prima rifìabilire la {uà autorità à Venezia , dove fendo confolidata,g1i farebbe agevole di rimettere quefti Padri. Che S. S. aveva l’efempio di Clemente Vili* che nellafreconcigliazione del Rè, di Francia, defifiette con prudenza dalla domanda del ritorno di quella Compagnia, col penfiero, che ebbe, che il tempo gli farebbe otte-ne;e quanto vedeva all’ora eifer’ imponìbile. Nei che non mancò poi di riufeire. Cosi il Papa s’ac-