di Paolo V. 137 polo come Soto in diji. 22. q. 3. art. 1. dice, € la ftcfla natura della cola moftralo , e perciò 'a probabilità che dicono i Religiofi averne per lettere de’ fuoi > non li deve indurre ad efeguirlo ; anzi trattandoli di tanto danno publico devono non crederemai averne (ufficiente notizia, finche non viene loro intimato dal proprio Prelato della Catedi ale arg. nella Clem.ex frequentibns^e fertt, exccmm. Proposizione Terza. Non deve il commando del Papa, dal quale fi vede probabilmente dover’ inforgere fcandalo , e perturbazione nello Stato della Chieja effere da gli Ecclefiafidefeguito, ancorché lo corri-mandaffe fub paena excommunicat. lataefententise. SiUjeftrolodice colle fìefle parole Ver.ob\dien:i S.f exobedieniiapre-fumitur Statua Ecckfa perturbando vehementcr, vel aliquod malum in fcandalum futurum, eàam fi precipita fub poeiia excom. lai