co» Venezia. 83 .non doveva più celare le commiAfto- 1607* ini fegrete, che aveva dal Rè Tuo Padrone, che erano, che S. M. ferverebbe loro nelbìfogno d’amico, e lì afficurò di ciò come Ambafciatore. iPropofe poi loro di prevenire gli [Spagnuoli, che meditavano d'entrare nel Vicentino fotto il Conte JdiFuentes,e diffe che per impedirne l’effetto, bifognava metter’ il fuoco in cafa loro col fare fcendere li Grigioni Confederati , e buon’ •Amici della Republica nello Stato di Milano,afficurandoli, che s’egli-no volevano fecondare le tré leghe, jS. M. fidichiararebbe apertamente 4 per effi. Che la Republica doveva Iconfukare fe iìeifa fovra tal punto, ma che prima divenirne à rottura cogli Spagnuoli, egli era neceflario di ipiegarficonS.M. circa ilfoccor-fo, che fi defiava. Il Senato rifpo-fe, che aveva provxfto alla difefa del Vicentino, e di tutto lo Stato. Che fe il Conte di Fuentes faceva qualche intraprefa, troverebbe una refi-iften&a Yigotoia. Che la Republica D 6