14 Discor.¿/Paolo V. • che doveva adeffo,ed alla Tanca fede.. Il che portò il Nuncio di fovra federe la prefentazione del Breve, che ricevette un giorno doppo tal’ elezione^ d’afpettare nuovo ordine del Papa ; dimando in fe fteflb che queftafommifTione del Senato ammollirebbe la durezza del fuo Padrone, e fufcitarebbe in elfo i fornimenti d’un buon Padre. Mi refìò delufo nel fuo penfiero ; fendo che il Papa s’irò molto contro di lui per aver’ inrerpofto il fuo giudicio nell’ efecuzionede’ fuoiordinie gli fpe-di un Corriere con commando ef-preflo di prefentare i fuoi Brevi immediatamente doppo aver ricevutole fue lettere. Si che avendole il Nuncio ricevute la notte di Natale» andò la mattina feguente giorno di fèda, al Palazzo,dove diede le lettere a’ Confìglieriragunati per affifte-re alla me{fadi Terza ; pofciache il Doge Grimani era all’e [Iremo, e morì la notte feguente. Diifero que^ Signori al Nuncio, che fi lhipivano molto, chc avefi'e pigliato tal gtorj