18 La StqriA Del Governo et»fui' mancanza di Concorrente. Mi al fum ‘tfi Cmì° * k tUttC ^ Man‘ ave^eio V/tir», eletto vao ftcfTo Nobile > come accani cade qualche fiata, farebbe d’uoppo tnim cen ballotario perche farebbe Compe-Ntorc * k ftello. t quella regola vale Geli.I.14 arresi per quegli, che anno la nomina da due Mani. Il che vien fpecìfìca-to dalCancegiiere nella proclamazione de’ Competitori, Per l’elezzione del Doge la forma • è molto differente da quella, che vengo di raccontare. E’ccola in puoche roima parole, della e- Congregati tnrti li Nobili, che àts- (IcTdo- no 3° annl Pa^a” > ne^ palazzo- di gCj San Marco, fi mettono in vn’Vrna tante palle, quanti tono i Gentiluomini prefenti, delle quali palle trenta fono dorate. Quegli , eh’efeono à forte ne mettono 9 dorate fià 14 bianche avantila Signoria , ed i nove Gentiluomini, à quali le palle vengono, fono eiettori di 40 altri, tutti di famiglie differenti, fra quali è loro Lecito di comprenderfi. La forte li riduce in ii. auefti u ne eleggono zj.