L’AUTORE Io thò cominciata* dalla deferiti»-ac del Gran Configlio, che è à mio fare, re la parte la pia men’tgrata di tutto il corpo di quefi’ opra. Il che farà dir ^j ferina dubbio, e mi fembra d’udirlo, che fino poco pratico nell’ krte dello fcii-'Vercj, d’ejporre à prima nifi a al Lettore de’ roveti , e dumi in vece di mo-firargli fiori, e rofe^t, come fanno tu'-tt altri per rapirlo , e per *concigliar fi la fiua fiima e la fina benevolenza. I* tifpondo à quefioche findo il Gran^ Configli» l’origine d’ogni altro Configlio, t di tutti li Magifiratf. , non ne potevo parlar' altrove , fi tifa roverfeiare l’ordine naturale- del mio ¡oggetto , e ch. E fi mi fi oppone , che avrei potuto tralafciare di deferivere la forma imbrogliata dalle eledoni, e delle bai-lattazioni del Gran Configlio. Io ho à Zijpondere-t, che ciò era necejfario per rendere più perfetta la mia opra, come anche per non lafiiare niente à defiure nlla (uriofitA del Lettore. Impernio