Di Venezia 71 quella materia di tutto diritto al Senato, poiché ha tutta la direzzione degli affari, e dà il muoto, che gli piace, à tutta la machina dello flato. Il Senato accontenta il popolo col Politica lafciarlo vivere nel’ozio, nella dii- ^ ielw* iolutezza, non eifendovi mezo me-gliorc di avivirlo, e di renderlo vb-bidientc, che di non dillo gli punto i Tuoi piaceri, e queila vita liccnzio-fa , ch’egli chiama libertà> benché fìa in effetto lo ftromento principale della fua fervitù. E così, che i Permani chiamavano Ciro fuo Padre, perche li tratteneva nella neghittofita , bcnche veiamente il Tuo difegno fot fé di farne de’ buoni fchiavi. Vfava-no ancora i Romani queila politica, alloggettendo meglio i Popoli colle delizie , fpettacoli, e givoehi publi- * ci, che coll’armi, a La Plebe di Ve- ** ’ nczia ammira la bontà, c la compia- Romani cenza de’Cuoi Padroni, quando ve-plus ad-de il Doge venir’ ogn’anno col Se* vtnòs nato à Santa Maria Formofa , b per Jui>ttci0s iodisfare ad vna promeflà de Tuoi Pre- ^rm^s dccellori, e non indeguarc vn capei vdtnt, lo.