Di Venezia 87 ftcllo per non mancare al fuo dove- regnanti re. Oltre che vn Capitano di Repu-ir«/^ vi blica, che iì vede adorato da’ luoi foldati , favorito dalia fortuna > c dall’. , oceafione ftenta bene , le non hà v- *UllP* na gran moderatione , a’ deporre l’autorità , che gli è molto agevole di ritenere , e à confermare la fedeltà a’ luoi vguali , quando può loto com-maudare. E per quello, che^il Senato hà per mailìme fondamentale del iuoftito, di non metter mài il colmando degli eferciri di Terra nelle mani de’ Nobili, iendoche per imparar quell arte > farebbe d'uopo , che pallallero la maggior parte della loro vita in Terra Ferma, e che cer-catTero impiego appo gli ftranicri. il che dividerebbe ben tollo il Corpo della Nobiltà in fazzioni, fendo cofa certa, che i Nobili, che farebbero flati lungo tempo allenti dalla patria, c che nel fervizio de’ Prencipi aureb-bero pigliato vn aere di vita, e co-ftumi tucti contrari à quelli del loro paefe, non s’accotnmoJatebbero fi agevolmente co’ loro compagni a glie-