Di Venezia 257 ono giuftamentc chiamati Grandi per c ccellenza. Quefti 6 Signori fi ragunano fri eflx per confultare , cd efaminarc gli affa- I ri, che devono andar1 al Senato, dou’ eglino li portono come {bozzati, e per così dire rutti digeriti. In che raflembrano à que Gonhglieri che Aditotele chiama Preconfultori a.Ma a iR*'* benche oprino tutti aflìeme, ve ne però iempre uno in fettimana, chia- ma mato per que fto Savio di fettimana, quìbu: che riceve tutte le memorie, gli V- '»»["Un, ffici, e le fuppliche , che fi prefento- iius gj'1 ^ : no al Collegio per efler portate al >Ktitus' Senato. Tocca addio à proporre à iuoi Colleghi tutte le materie, affin-j che ne deliberino , e che di poi il Senato ne difponga , e di tifpondere j alle lettere alle de' Prencipi, ed agli Virici degli Ambafciatori , e di tutti li Miniftri Stranieri,non da fuo capo , mà fecondo la rilolutione prefa nel Pregadi. Quando vn Ambafciatore vu®l chiedere qualche grazia per !è ò pel alcuno de’ fuoiamici) s'indirizza à que-