Di VfMEZlA 21{ quilìtori, c cinque Correttori che li creon o à porta, i quali trovano Tempre, ò che qucfti Prencipi anno abulato della loro autorità, sii-vili più, gli altri meno; ò che anno trascurato l’intcreile publico per avanzati i loro affari particolari, od in fine, ch’eglino non anno vilfuto d’vna maniera decente alla loro ferie e quella difeuilìone del loro governo è iìeguità all’ordinario dalla condannazione de’loro eredi à qualche ammenda pecuniaria. Perciò, i loro figli non ponno impoileliàrfi della fucce&-iione, che vbbligandolì con giuramento di pagare la lalià che farà loro importa. E così, che li famiglia dal Doge Pietro Lorcdano fù tal-fata à i 5 c o Zccliini perche quello Prencipe era flato troppo rilparmian-te. A mio tempo ii trovava à ridire la teflà coia nella pedona del Doge, che oltre quello aveva vn figlio, che pigliava eoa ambe le mani, come per ricompeniaiii della vec- L • . r L : a Manu . chiaia a di ino padre. 11 eh* pareva tanto quanto il Popolo era ail'ue- & tum- 1 K 4