Di Venezia 47 Qjjefto divieto , che fi cominciava à trafeurare , fu tinvovato nell’ anno 1618 doppo la iccoperra della Congivta del Triumvirato a Spag- * Du* nuolo contro la Republica qaale dop- vicc^é po tal tempo hà trattato co’ nittid; Spogli Ambafciatori de’ Prendpi, Com- li D. Pie-co’ nemici cuo : perti. E per render-tro gli più odiofi alla Nobilita» il Tana- ^¡hncf ' co hà fatto con deftrezza correr vo- e D ce, che il Marchefe della Fuentes fonfo areva c gli ftello tradito il Comari,* della à fine di poter ritenere la fomma ^Jeua(j. di danaro, che aveua ordine di pa- Sp™gna ^ girgli. _ YenezU. Ma benché vi ila vietata à nobili ogni forte di comunicazione cogli Ambafciadoii, vifono niente di meno de’ luoghi privilegiati , dove fi ponnotrouac' aflkme colla mafehera : come ne’ ridotti c ne’ feftini ; e danze , che il danno appo i particolarinel Carne-uale oltre molte altre fefte e cere-monie di Nozze di Gentildonne , che fi fanno in varij tempi.