Ij4 La Storia Del Governo dalla patte del Senaio , che fra fuochi di egli entrar ebbe in Venezia, dove li mettrebbe egiifte/fo in libertà co' tutti gli altri. Avendo il Senato ri-cdiriii cevuo qui ita rilpofta, mandò con le No:c ftetta b fra Benedetto Generale Fran-ccieanoal Re d’vngaria per chiedergli la pace per para mifericordia, e lupplicarlo d’ifnpiegare il fuo credi-toà favore loro appo de’Genoueiì» * de Signore di Padoua. Mà , benchc gli vffici di queito Miniitro follerà urgenti, e che avelie cemmollo à pietà quello Re colle fue fommiffioni, parlandogli Tempre genuflello , gli Ambafciatori Grnouefi Ga(paro dell’ Orba, e Baldailère Spinola, che affiliavano à tutte l’udienzc, fraitorno-rono l’effetto della fua buona volontà dicendogli ch'era venuto il tempo da'-vere quanto de flava, e che aurebbe in-fallibilmente V«ne'jia in vn wj/ì.Tale era mifero (lato, nel quale erano i veneziani, à’ quali non rimaneva altro partito à pigliare , che la rifol«-zione generofa di vincere, ò morire, li che fecero con canta, fortuna.