ij8 La Storia Del Governo à collegati} col Re contro i Spagnuoìi per appoderarli congiuntamente del- lo ibro di Milano ; ned il Marche-fe deili Fuenres d’impedire, che non ci folle concetto il pailàggio d’Adda donnndandoio egli Hello per Ì1 Rè di Spagna fuo Padrone , à fine d’impegnare con quell’ alluda il Senato, che non poteva culaifene colla Francia, di rifiutarlo alle due Corone, il che (alvo il Milanele ch’era perfo infalibilmentc, come lo confettava il Marchefe di Carazzena , fe avefli-rno ottenuto quello patto. D’altrove Tvniore iìpagnuolo è più cóforme del noftro à quello de’ Vene-ziani ; che fenza dubbio amarebbero gli ipagnuoli più che noi franceli» s'eglino non avettero flato alcuno in Italia, ò fe noi auefiìmo quegli, ch’eglino poflìedono. t‘ per dir’ il vero Venezia non ama ne gli vni. ne gli altri, e per grande che fra la corrii-pondenza con etti, ella non vi li fiderà però mài. Così i Veneziani dicono, che fanno odiare gli fpagnuo-li> fenza farli partigiani de’ Franali Bilo-