58 La Storia Del Governo Per i deputaci delle Città, e delle Communità dell’ vbbidienza della fi-gnoria,non fono mai ammcflì all’ vdi-enza del Collegio lenza quelle, tre' condizioni* cioè vna lettera di creden za del Rettore, ò Podeftà del luogo» d’onde (0110 mandati: vna memoria delle loro domande fcrittc da mano propria di quello Rettore, ed vn’ altra lecceta fuggellata da eiTo, dove propone il fuo parere al Senato, affinché il Prencipe non fia fovraprefo. Mà il quelli deputati vengono à lamentarli contro il loro Podeftà, il che e raro, bafta all’ora che abbino | vna lettera di credenza della loro communità per eiler’ ammefi. Appartiene in fine al Collegio di convocare il Senato, mà per vna dependenza mutua quello gli abbidifee altresì, eleguendo le lue rifoluzioni, c li Tuoi ordini. Vno propone, e l’altro diipone, e quelli due Conlegli trattano Tempre di concerto. Quando il Senato hà ricevuto qualche l'conten-to da vn Prencipe, e ne vuol inoltrare qualche xitfèmimcnto egli fi rifiuta- ?£