88 La Storia Del Governo-vati nell’ozio della pace. Con che la Republica non tardarebbe guari ad efler intorbidata da’fuoi propri Cittadini. Così quando ella hi guerra in Terra, chiama al Tuo fcrvizio qualche Principe , ò iìgnore ftraniero , à chi at-fegna vna gioiTa penfione col tito- lo di General iilìmo di Terra. Dico il titolo, pelche non ne hà per quello l’autorità, ne il potere, dandogli iempre il Senato per ìlio Confegho, ò più torto per Tue fpie, due Senatori, che chiamanti Ptovcditori Generali dell' efercico, i quali non lo perdono punto di villa , e fenza i quali non potrebbe pigliare alcuna rifolutione, ne eieguire alcuna imprc-fa. Anzi al contrario è Tempre tenuto di fare quanto vogliono, e per quanta fperienza elio abbi deila guerra > non deferifeono qua fi mài al tuo parere, fendo quelli Nobili per gelo-zia nemici di tutti li pareri, de’ qua<- li eglino non fono Autori , come fe ollentaliero colla loro oilinazione di inoltrare, che fono i Padroni. Co-