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220 LA STORrA Del Governo la cod.1. del fuo mantello, dal Capitano Grande co’ fuoi Vfficiali, dà Segretari del Prcg di, dal Gran Canccglicre colla iluola d’oro, efie-guito dal Scnaro. E con quellapompa fi trae la Venerazione del Popo*
 lo	che rifpctta Tempre i fegni efterio-ri di Grandezza. Mà è d'uopo notare, che il Senato non l’accompa-gna tanto per fargli onore, che per divederli quello, che gli vicn refo ovunque egli vi, autumando che le quello Prcncipc lo riceveifc (blo lcmbrarebbe vn Sourano al Popolo» cd agli Stranieri.
 I Veneziani non Vogliono vn Doge che abbi vn ingegno eminente , perdi’ egiino credono, che ciò non ierve, che à dargli della buona opinione di fe dello ed à tenderlo meno docile.Eglino vigliono più toilo vn’ uomo mediocre, e luiiìcientc <j agii affari, fendo che lo governano à modo loro, ciò ritengono più aguvoìmenre nel e’o/cre. Oltre che
 il	Senato, dove non hi, che la Tua voce, cerne vn’ altro Nobile b fup-
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