Di Venezia ijj fi nell’ eccezzionc pr&tcr Reges¡ fendo in poiTclIo del trattamento reale in tutte le Cotti dell’ Europa. E fe il Conte d’Qginte Ambafciatore di Spagna lo rifiucò à Pietro Griti a i6ti Ambafciatore di Venezia à Vienna, come fece ancora doppo à Madrid il Conte di Chefhiller Ambafciatore dellTmpetaiore à Leonardo Moro Ambafciatore della República ; quella nuovità, che volevano introdurre per vendicarli della loro contefa circa la Valtellina , non poteva preghi liciare al diritto certo della Re-publica, ne forciiìcare quello degli Elettori. In effetto non avendo voluto vn Cardinale ricevere le lettere del Senato feritee nella forma ordinaria, cioè col titolo d’Illultiillìmo, in vece di quello di EminentiiTimo, Vrbaija Vili fece làpre al fagro Col- Nani legio, che comprendeva la Signoria ^ or' di Venezia nella claulula Exceptis Regibus , e commandò à tutti li Cardinali di trattare eoa ella, come prima. Ella è anco cofa certa, che fe il Doge aiiduiFf à Roma , vi ia-*