nò La Storia Del Governo cordic fovra tutto dagli Spagnuoli, avrebbero potuto portar’ il popolo alla follevazione col declamare contro il Governo, c col iedurre le cofcienzc timorate chc fonc i mezi, co’ quali anno aecefo altre fiate il fuoco delle Guerre ciuili nell’ Italia. Di maniera che l’affetto degli Ecclefiailici fervi molto al Senato colla fua buona ragione, ch'era d’altrove fo (tenuto dall’ interrile commune di tutti le Prencipi dell’ Europa. Si giudicò anco bene fin dal principio di quello emergente, che l’vfcita non farebbe felice per il Papa, e fi diceva com-munemente per allufione alle armi di qucilo Pontefice, e della Signoria , le Note c^e ^ ^raione Borghefe a non atttr-rarebbe il Leone Vtneto, e che Je vno batteva dellefut ali, l'altro ne aveva parimente per metterfid cuocerlo. A che fi riferiva molto bene quel ver- • fetto della fcrirtura, Sub vmbra ala-rum :r**rum, che furviva all ora d’-imprcii a’ Veneziani in vece àz\Pax tìbi tjfytarce , che non viano, che nella pacc. Che e l.\ raggione perche mcuo*