ioi La Storia Del Governo jtsn lewt nio , c del poter’ alloluto della Rc-Xmoph. publica. Così non cfl'endo il Doge a'T ^ovrano 5 110,1 deve levar, il Corno Ìvédlafi a’ c.hi SH Paie- Pcc qu.efta ragione le note cgli dovrebbe fcuopririì quando non porta a che la ina berretta roda. Il Doge hà forco la fua berretta Ducale, vn berrettino bianco di lino ili forma di diademe all’ imita-zio e della banda, che portavano i Conièrvatori delle Leggi in Atene durante la Magiftraturaloro’ Perei«; tocca ad elio di procurare la con-fervazione delie Leggi, col fare il primo quanto devono fare in particolare tutti li Nobili. Ed è in tal qualità eh:* và vm fiata ogni mefe viti tare i Tribunali, di San Marco,per t fonare i Giudici à fare buona giufti-2i‘a, e per ricevere le doglianze di que- * ^Ua‘*n0£1 ^no ^KCa'*n tlua^ ca^° Zecchin ; ^ Pwncipe ceniuta feveramente que-pcr fet-- ili Giudici. Si faceva altre fiate que-thnan» fta vifita ogni Mcrcotdi. b da que-fto viene forfi l’vfo di pagare in tal ¿ego j -giorno al Doge ogni fettiniana a per Tcdeict foitna di ticonfcynento. Mà egli non 7 ' * aftec-