Di Venezia nu- dino, che non fia flato auanti ballo-tatato nel Pregadi, di maniera chc non cilc cola alcuna dalle Cafle del- lo i'paragno,che con ficurrezza, Quando la fomma, che devono, è riglie-vata , non pagano mai tutto alla fiata^ fine di trattenere gli flranierià Venezia, e di far loro magnare quanto anno ricevuto, mentre affettano il rimanente , A che fono fovente coflrctri di rinunciare per non con-fommarfì in ifpefe inutili. Oltre ciò ogni pagamento fi fa in ducati, moneta che non fi faprebbe portar feco, perche è di sì balla Irga, chc vi farebbe , à perdere più della metà fuori dello flato di Venezia. Per lo che fo» no sforzati d’andar’ al Cambio per a-vere dell’ oro ; ò d’impiegare il danaro nello flato. Si bene» chc ritorna quafi fempre alla fua origine, od almeno vna buona parte. Del reito la fcuoperta delle Indie Orientali fatta da’ Portughefi nell’ anno 1498 hà fminuùo molto le rendite della Republica, pofciachein vece che tu..e le (pecunie, c ic droghe di