Dx Venezia.“1 ' «7 altri condannano la troppo grand* indulgenza del Senato per i Preti, frati, e Monache. Ed in fine molti eiclamano molto contro la putez-zione publica delle Cortigiane. Per quanto, è della vendita della Nobiltà, ella é necellaria aleutamente , fpeg-ndofi di giorno in giorno le famiglie vecchie, e fc non ic ne foftituillcro altte in vece loro, il governo cadrebbe ben torto in oli-gargia^ per ove iarebbe agevole al popolo d'oppoderarfenc collo fcac-ciare il puoco de’ Nobili, che ref-farebbero. Inoltre quella vendita và al toglievo del Popolo, che bi-fognarebbe baticarc d’importi per dare a’ bifogni di Guerra, fc la fi-■gnoria fi priva/a d’vn mezo dolce , c facile di trovar del danaro nella borfa de' Ricchi. Oltre che vedendo i Popolari entrar’ i loro parenti, ed amici nell’ amminirtrazione Civile, ne divengono altresì più affez-zionati alla Patria; d’onde ne fiegue, che i Nobili, che non pomio tole-rare, che le ne faccino de nuovi,