Di Venezia cd in fine di cinque favi; d’egli ordini, che avevano altre fiate la direzzione totale di tutti qualli del mare. E per quello che quella Camera é chiamata Collegio, che vuol dire la ragunan-za de’ membri Principali dello flato, di cui ella è ancora la mano, perche c deilà, che dillribuifce gli affari à tutti gli altri Confcglijc fovra tutto al Senato, dou’ ella li polca tutti (bozzati. E nel Collegio, che gli Ambafcia-tori de’ Prencipi, i deputati delle Città, i Generali degli Efcrciii, e tutti gti altri Vificiali anno le loro Vdieuze, c che fi preientano tutte le Suppliche e tutti li memoriali, che devono elici portati al Pregadi. Doppo che il Collegio dà loro la riipofta del Senato in ifcritto, che chiamati a p.irte. All’ Vdienza gli Ambafciatoii fi fervono di quell’ Apoilrofe; fereniffimo Prencipe, Illuftriltimi, cd Eccellen-tiflìmi fignori, in vece che nel fccolo pailàto non fi faceva che al Doge» come fc non fi folfe trattato, che con lui folo. Il che la fignotia hà ri"-C 4 .