X II X zìone l'annunziamo a tutti voi, Venerabili nostri Cooperatori, e per mezzo vostro 1’ annunziamo a tutto il Nostro dilettissimo Gregge. Si, il Signore nelle cui mani è la sorte di tutti i Regni, e Regnanti : il Signore che anche nel colmo della sua ira, non si dimentica d’ esserci Padre, meditando sopra di tutti noi, consigli di misericordia, e di pace , ci trasse da ogni angustia, e pericolo, assoggettandosi al Sacro Romano Impero, e rendendoci fortunatissimi Sudditi della Sacra Cesarea Maestà di Francesco II. Cristiani simo Imperator de’ Romani. Già sino da questo giorno il Re de’ Re, e il Sovrano di tutti i Sovrani lo ha messo in pacifico pieno possesso di questa Città, e presentandogli una Spada celeste, gli fa dire pe’suoi Ministri. Accise sanòlum gladìum mu-nus a Dea, in quo dejìcies adversarios popi-ili mei. Sicuri adesso, e tranquilli nelle proprietà, nella vita, e sopratutto nel libero esercizio della Nostra Santissima Cattolica Appostolica Religione Romana, nella quale l'Augusto Sovrano ci precederà con l’esempio, è ben giusto di dare aH’Altissimo Nostro Iddio, con la più tenera effusion del Cuore pubblici solenni rendimenti di grazie . Perciò comandiamo, che Martedì prossimo in tutte le Chiese Parrocchiali, Mercor- B 2 dì