zi* La Storta Del Govfrko pailo per pailo negli fpaflfì del Carnevale. Ve ne fono fino alcuni, che le anno pugnalate sù ilmplici fofpct-ti, c ciò paffà appo eifi per vn’az-zione di galanuorao , Gli ftranieri anno pruovati gli effetti di tal cru-del gelofia, e ne potrebbe bene eiTer teftimonio Dom Dominico di Guf-man figlio del fu Duca di Medina, las Torres doppo le balconate fate gli dare da vn Giulio Giuftiniani per un preicnte di Catolicon di Spagna fatto à fua moglie. Ma i Nobili ponilo fare quanto vogliono per ifcal-ti'i, che fiano, ò che ctcdino d’e»-fere» ne vaoguio bene fatte pallar loro molte à Cafa; EÌ5Ìfognarcbi>e che il Senato faceile guardare le Gentildonne Veneziane , cotqe fi ptari-t C3ya à Sparta c per le mogli de’Re» sVhvìf impedire che noa s’intro- fttòlUì ' de'Nobili di Contrabaado. eupoiii 11 naturale loro timido li tende tar, tuì (uperftiziofi fino à pigliare percol-ftovidtor-' pj Jjl Ciclo mille accideuti. che non ¿¿Ofjit. ^ao c^c ciictti del cafo , della na- ytt rj* li hocq acCtfo ad una c&fa d’ufl