166 La Storia Del Governo nero sì tenuti, che gli mandarono à polla co’ i quattro Ambasciatoti d’Vbbidienza il Procurator Angelo Contarini Ambafciatore ilraordina-rio per rendergliene grazie. Francefco Carrara. Scndo quello Signore (lato condotto prigioniero à Venezia, fi gettò à piedi dei Doge, e gli chiefe mifericordia co’ tai termini, Peccavi Domine , miftrere rnei. Mà come quella virtù non era (lata guari in vfo à Venezia, il Doge gli rifpofe. Voi trovante da noi quell* mi/ericordia, che li tradimenti, e feeleragnigi voflre meritano,e gli rim* procciò poi i benefici fatti dalla Re-publica alla fua famiglia. A che i Carrara replicò iolamenic. Non è lecito al fervo risponder' alfuo Signore, 111. M. S. di Venezia. Avevano i Veneziani dato à fuo padre la Signoria di Padova, doppo averne fc ccia-ti li Signori Albovino , e Martino della Scala. Nel i 4 o 4 vfurpò Fran-cefco il Principato di Verona sù Gui glielmo della Scala , che auvelciiò-Di che feppe bene la Republica di