Di Venezia 13 come fono la maggior parte di que’ Procuratori per l’Ambafciate appoi Regi, c coftretto di nominarvi.Nobili quali non per elfer’ agiati co’ beni di fortuna, fi rovinano totalmente* fe fanno la fpefa neceilatia e difeo-rano il loro carattere, fe non lo fanno, fcglino anno il loro palazzo nella piazza San Marco, come, hò di già detto; Mi perche non vi è che per alloggiarnc fei, non elFendo le Procuratori e vecchie abitate più , che da’ Cittadini, li Rcpublicj gratifica gli altri d’vna penfione di 60 zecchini. fin che vi fia vii luogo vacante; c ci-iicuno vi viene àiuo luogo, fi ¡1 Procuratore per d nato, quanto quello per merito fecondo l’ordine della loro recezzione. Eglino anno parimente le loro camere di Conie-glioà San Marco, dove fi congrega* 110, all’ ordinario il martedì, giovedì, ef bbato. E perche L libraria c vicina à quelle camere, eglino ne anno la direzzione colla nomina delle Catedre ducali, che vi fono ilabilice. per infegnare la filofofia la legge, e