j4 La Storia Dii Governò *TdìiT^*narl° ^ Spagna à Venezia in tem-“fi P° dell’ Interdetto chiedeva d’eflèr eppure fatto Auvogadotc per due ore,pro-N Giudi mettendo fenza volerli fpiegare di » daggiuftare iu puoco la diffe-Ut ',A renza trà il Papa e la Republiea. In che egli pretendeva riufeire ì mio parere colla iotpenfione de’ i due *CA;cu (a decreti * del Senato, de’quali fi trat- ¿e'ic*1 £aVa* ^ C^C ^ ^a£>a ^e^aVa COn ai" Cliicfe ^ore Pcraverc qualche motivo one- uh ilo di rivocare le Ccnfore; Mà co* vicrava me la Signoria penetrava bene, do-‘ agiiena yc rendcva quella propofizione> e di beri* eco <3ua^ confeguenza* era di (offrire follati agli penfione alcuna delle Tue Leggi, ii Ecdcfìa- che fupponeva un difetto d’autoiità ò di buon Conieglio nel Prencipe » non ui fece punto di rilpoila pe, non difguflate quell’ Ambafciatote con un riiìuto politi vo della lua domanda. Eglino ponno parimente opporli alla prefa dell portello delle Caiiche, ed impedirne fino l’cfercizio a’ Pofic-lFori, fin à tanto che fi fiano purgati delle accule fatte contr’ elfi. E così che