138 di rapina ) divennero ambidue nemici irrcconcigliabili da buoni amici, ch’erano prima. Mà e tempo di volgere la medaglia Veneziana per Vedere al tergo l’iwaginc delle loro perfezzioni è virtù , che faranno il coutrapefo de’ loro vizi, e farà l’ultimo colpo del mio pennello , ed il fine della mia opra. I Veneziani fono gravi, e pruden-fi!ogo ¿g. ti,uniformi nelle loro azzioni, al- Venczi». meno nell’ citeriore, cattanti nelle “i* loro amicizie, Janto più ftabiii nelle loro rifoluzioni, quanto fono lunghi à pigliarle ; Tempre tranquilli nellefteribre per grande che ila l’a-* gitazione loro nell’ interiore; pazienti negli affari difficili, e di durata ; dolci, e trattevoli, quando fi si pigliarli. Si che con un puoco di compiacenza,fc li ponno fare buoni amici » foura tutto, Te fi moitra d’ammirare il loro governo , e rìce-virli come Prencipi. Benché vivono appo d’eifi con raol^' economia, c frugalità 2 fpao %\ contraiio mole#