Di VenfzTA 118 dia , clic andavano allora peifima-menre , mentre farebbe occupato à tracciare la reparazione d’un offefa. Imperciòche celano Tempre le loro difgrazie più che ponno. E mi ricordo, che un giorno nella convenzione d’un’ uomo intelligente , chc praticava nelle cafe de’Senatori più rigHevari, fi lafciò fuggire quefte parole (ul (oggetto, forfì che il Stinto così l’hà ben voluto. In effetto il puoco doucre, che fecero il Capitano Grande, ed il Capitano del Confeglio de’ Dicci, dava campo à tal conge;tura, non ottante la punizione appaiente, che quel Coniglio fece col privarli de’ loro Vtììci nel foto dubbio diceva la parte del Senato» per fa rii un merito appo del Rè del iiflentimento , che moftf^fio d’un’ ingiuria, di cui venivano creduti, eglino iterigli autori veri , mà è 'tcs Fri‘^ cnla difficile di penetrare ne’ fc greti cìpis fende h Prencipi, che fono cuopcrti di ¡»¡ex qui. mille apparenze. reri,ilij,- Del relto i Veneziani anno tanta cuum* diffidenza degli Ambafci uoti > chc oifn. ù ' K 6