Z4< cora molto di Criftiaaità. La mol-titudioe, e la magnificenza delle loro Ghieie pruovano la pietà, e religione loro , per quanto ne ponno dire i Calonniatori loro, che gli acculano d’eilèrc la maggior patte Mir-figliani , cioè di non creder punto l'immortalità delTauima, fenza alno fondamento , che quello de’ libelli famofi publicati dalla Corto di Roma conrr’elfi in tempo deil’Intetdet-to di Paolo V. 1 loro Spedali, che fono trattenuti meglio, che in tutta l’Italia publicano la liberalità delle loto limofine, e fovra tutti gli altri quello chiamato della pietà, dove li aglievano con graadiifima cura tutti i fanciulli trovati, il cui numero c fempr ecceifivo , e fa alcune fiate più di fei mila. In eh* que’ Signoti anno tanto maggior merito appo Dio, e gli uomini, quanto con tal fondazione fanno , ò per dir meglio danno una feconda fiata la vita ad vn’ infinità de’ fanciulli, che gelavano le cortigiane ogni giorno fenz» pietà oc’ Canali dclja Città. Del